Donnafugata nasce nel 1983 dalle storiche cantine della famiglia Rallo a Marsala e nelle vigne di Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia occidentale allo scopo di produrre vini sempre più rispondenti alle potenzialità del territorio fino a giungere nel 1989 sull’isola di Pantelleria per produrre vini naturali dolci.
Il nome Donnafugata, letteralmente donna in fuga, fa riferimento alla storia della regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV di Borbone che ai primi dell’Ottocento, fuggita da Napoli per l’arrivo delle truppe napoleoniche ,si rifugiò in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i territori di questa cantina (fu lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ne ‘Il Gattopardo’, ad indicare con il nome di Donnafugata quei possedimenti di campagna del Principe di Salina che accolsero la regina in fuga) ed ha inoltre ispirato il logo aziendale, ovvero l’effige della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia.
I vini di Donnafugata interpretano la Sicilia raccontandone l’universo sensoriale attraverso vini che sanno esprimere in modo autentico tutte quelle variabili fondamentali che li rendono unici ovvero la natura del suolo, l’esposizione, l’altitudine, l’andamento climatico e i vitigni. Non solo abbinamento vitigno-territorio ma anche una viticultura mirata che legge con attenzione e sensibilità la vigna nella sua interazione con l’ambiente per portare l’uva al suo apice qualitativo e frequenti assaggi delle uve sul campo che consentono di individuare il momento ideale della vendemmia per ogni singolo vigneto ed un’enologia di precisione che ridefinisce anno dopo anno i confini della qualità con processi di cantina che prevedono l’uso di tecnologie semplici e rispettose dell’integrità di uve, mosti e vini, degustazioni continue, verifica degli obiettivi sensoriali e della rispondenza al frutto e al territorio.