Il Fiano di Avellino è un vino DOCG la cui produzione è consentita nella provincia di Avellino e l’etichetta può contenere la menzione tradizionale di origine classica Apianum.
È prodotto con le uve del Fiano (85%) e con quelle di Greco e/o Trebbiano toscano.
È caratterizzato da un colore giallo paglierino più o meno intenso, odore gradevole, fine, caratteristico e un sapore armonico. La gradazione alcolica minima è di 11,5°.
Si sposa perfettamente con molluschi e crostacei, cucina marinata, impepata di cozze, timballi e calamari in umido, spaghetti al cartoccio, peperoni imbottiti alla napoletana, formaggi molli, caciocavallo e provola, mozzarella di bufala, minestroni e lasagne, pesci alla griglia e frittura.
Vitigno Fiano
Il Fiano è un vitigno a bacca bianca caratterizzato da una notevole vigoria e da un’epoca di maturazione media; preferisce i terreni profondi e di origine vulcanica ed è in grado di garantire produzioni regolari.
La varietà ha foglia media, pentagonale, con tre o cinque lobi; grappolo piccolo o medio di forma piramidale, provvisto di un’ala ben sviluppata, abbastanza serrato; acino medio, ellissoidale e buccia coriacea, non molto pruinosa, di colore giallo dorato con sfumature ambrate nella parte esposta al sole.
Ha origini molto antiche, si ritiene che provenga dalle zone di Lapio, situato sulle colline di Avellino; è presente in diverse regioni dell’Italia centro-meridionale ma la sua produzione è concentrata soprattutto in Campania.