GUYOT
E’ una forma di allevamento a potatura mista, a ridotta espansione, adatta per terreni con scarsa fertilità e tendenzialmente siccitosi, dove la vite si trova in condizioni di sviluppo moderato; con questa potatura, infatti, si può intervenire sulle diverse caratteristiche di produttività della pianta che, nel caso di scarsa fertilità non gemmifica in tutte le parti del tralcio, ma solo nei punti più alti che vengono mantenuti grazie alla potatura lunga del sistema Guyot.
Si caratterizza per il tronco che varia dai trenta ai cento cm, sul quale è inserito un capo a frutto (6-12 gemme), che viene piegato parallelamente al terreno in direzione del filare e uno sperone (1-2 gemme) utilizzato per dare i rinnovi per l’anno successivo. I germogli uviferi così come i rinnovi vengono legati a fili di sostegno situati a circa 30-70-110 cm sopra il tralcio e che sono sostenuti a loro volta da pali di altezza variabile distanziati mediamente 5-6 m.
La potatura di produzione si concretizza attraverso tre passaggi:
taglio del passato: per asportare il capo a frutto prodotto l’anno precedente;
taglio del presente: nel quale si sceglie uno dei due tralci che si sono sviluppati dallo sperone;
taglio del futuro: consiste nel tagliare a due gemme lo sperone più basso dal quale si svilupperanno i tralci necessari per rinnovare la produzione.
In base al numero di tralci che non vengono tagliati il Guyot può essere semplice oppure doppio: il primo elimina tutto il fogliame della pianta ed eccezione di un tralcio cresciuto nell’anno precedente e di una parte più piccola composta da due, tre gemme ed attualmente è la più praticata in tutte le condizioni di alta produttività della pianta.
Il Guyot doppio lascia invece due tralci ed uno più piccolo, detto sperone.
La potatura a Guyot permette di garantire un buon arieggiamento ed un’ ottima esposizione delle foglie, ma richiede diversi interventi di potatura estiva in modo da controllare la pianta ed i frutti per eliminare parti dannose originatesi durante la potatura invernale.
Varianti:
capovolto: simile al Guyot semplice ma la vite, invece di essere sorretta sul primo dei tre fili di ferro che fanno da sostegno ai filoni del vigneto, viene sorretta sul secondo, mentre sul primo si attaccherà la testa che darà i frutti;
doppio capovolto o alla cappuccina: somma le caratteristiche del Guyot doppio con quelle del capovolto per contenere la produzione ed aumentare la qualità del frutto.
palmetta speronata: diffusa nel centro-Italia è composta da una serie di Guyot sovrapposti che lasciano quattro tralci ed un certo numero di speroni.