La zona di produzione del Brunello di Montalcino è localizzata nel cuore della Toscana meridionale che corrisponde alla collina di Montalcino, in provincia di Siena, in un territorio climaticamente mediterraneo e temperato, caratterizzato da una frequente presenza di vento che garantisce le condizioni migliori per lo stato sanitario delle piante. La DOCG è stata riconosciuta nel 1980.
Il Brunello è ottenuto soltanto da uve del vitigno Sangiovese ed il processo di vinificazione prevede che la fermentazione del mosto avvenga a contatto con le bucce, per un periodo abbastanza prolungato, in modo da favorire la cessione da parte di queste ultime degli antociani e di tannini. La fermentazione-macerazione ha una durata generalmente superiore ai quindici-venti giorni ai quali seguono la fase della svinatura (che consente la separazione delle bucce e dei vinaccioli dal mosto-vino), i travasi e l’affinamento, che deve avvenire per almeno due anni in botti di rovere o in barrique.
L’invecchiamento in bottiglia deve essere di almeno 4 mesi e l’immissione al consumo deve avvenire dopo 5 anni dall’anno della vendemmia.
Il Brunello di Montalcino ha un colore rosso rubino intenso, tendente al granato carico, vivace, per l’invecchiamento. Ha un profumo caratteristico, vinoso ed intenso, ampio ed etereo, con un bouquet ricco dai sentori di viola e sottobosco, legno aromatico, piccoli frutti, leggera vaniglia e confettura composita. Al gusto il vino ha corpo elegante e armonico, sapore asciutto leggermente tannico, caldo, pieno, morbido e robusto.
Per quanto riguarda gli abbinamenti al cibo, è un classico vino da arrosti, selvaggina e carni importanti alla griglia ma adatto anche a formaggi pecorini stagionati.